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Home>>Moduli>>Logistica e Programmazione della Produzione>>Contabilità di Magazzino>>Gestione Informatizzata>>Il LIFO

Il criterio LIFO (Last-in First-out)
.
Tra i vari criteri di valutazione delle rimanenze di magazzino ammessi sia
   dai Principi Contabili italiani che dal Testo Unico delle Imposte sul Reddito
   (T.U.I.R.), nel nostro progetto abbiamo adottato il metodo LIFO
(Last-in
   First-out
).
                                                                          [vedi nota a piè di pagina]

  
Con tale criterio si assume che i beni acquistati o prodotti di recente siano i
   primi ad essere venduti.

   Esso valorizza a costi correnti gli scarichi per consumi (escono per primi gli
   ultimi pezzi entra
ti
scaricati ai prezzi più aggiornati) e a costi storici la scorta
   di magazzino (considera in rimanenza i pezzi entrati nei periodi più lontani).
.
In funzione delle caratteristiche
   dell'impresa, proporremo una
   delle due soluzioni tecniche
   ammesse per il
LIFO
continuo


a scatti
aggiornando il valore delle scorte e degli scarichi a ogni variazione del magazzino

utilizzando una metodologia che  calcola il valore di scarico con riferimento ai movimenti del magazzino avvenuti in un certo periodo di tempo.
.
Le caratteristiche del LIFO: Risultati reddituali più contenuti in quanto contrappone costi correnti
    a ricavi correnti ed in presenza di inflazione ciò porta a diminuire
    l'utile (l'opposto si verifica a prezzi decrescenti). Quindi benefici
    fiscali.

Nel caso di prezzi crescenti porta ad una sottostima del Magazzino a
    Stato Patrimoniale (rimanenze a costi inferiori ai costi storici recenti).

Se le scorte diminuiscono rispetto ai valori iniziali c'è un effetto
     positivo sul Conto Economico.

 

Nota: Per le imprese che hanno l'obbligo di redigere i bilanci applicando i principi IAS (>> vai a),
          il LIFO è tollerato mentre sono consigliati il criterio FIFO o il metodo del costo medio ponderato.

 

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